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Uno della folla gli disse: «Maestro, dì a mio fratello che divida con me l'eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». (LC 12,13-14)


Con questo brano del Vangelo si è aperto l’incontro gruppo giovani di questo sabato.


Primo incontro dopo una pausa più o meno forzata in cui mi ha visto personalmente impegnato in un viaggio nella missione cattolica di Nhoma in Guinea Bissau, e ha visto impegnati i giovani rimasti ad annone nel completamento del carro mascherato organizzato dall’oratorio.
Primo incontro dopo la pausa, ma ultimo incontro di una serie di incontri in cui ci siamo soffermati sulle “RELAZIONI CON IL MONDO”: Giustizia, perdono, pace (serata non stop) – povertà e responsabilità (incontro del 09 gennaio 2010)un “nuovo” modo di aiutare (visita a “Casa Emmaus”) e come ultimo incontro quello di questo sabato in cui ho raccontato (per quanto possibile) la mia esperienza in Guinea Bissau.
Non mi dilungherò descrivendola in questo articolo, ricordo solo due concetti che ho maturato in questa mia esperienza e che in qualche modo si collegano al Vangelo iniziale:
Il primo è il non giudicare, catapultato in un mondo in cui le contraddizioni sono troppe e inconcepibili, si tende a stendere giudizi invece che mettersi accanto alle persone che queste contraddizioni le subiscono.
Il secondo è la fragilità della nostra esistenza. Quanto spesso siamo preoccupati dalle mille cose che ci stanno attorno e non ci occupiamo dell’unica cosa importante?
L’incontro si è concluso con la definizione dei prossimi incontri che si terranno il venerdì sera dopo la Via Crucis e saranno: 3 incontri di catechesi accompagnati dal Don e 3 incontri di preparazione della Via Crucis del Venerdì Santo!

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